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La risposta è affermativa, qualora si rispettino gli adempimenti previsti dalla legge per richiedere la detrazione del 50% delle spese sostenute per il recupero del patrimonio edilizio e si possieda la relativa documentazione

In presenza di tutte le altre condizioni previste dalla legge, la risposta al quesito è positiva, potendo l’ordinante del bonifico essere diverso dal beneficiario della detrazione.

Se per errore in fattura non è indicato il contratto collettivo applicato, per il visto di conformità, è necessaria una dichiarazione con cui l'impresa attesti che sia stato comunque utilizzato nell’esecuzione dei lavori edili relativi alla stessa fattura

Con le ultime disposizioni, sembra che il Governo voglia far tornare allo Stato parte degli incentivi fiscali erogati in questi 3 anni di grandi spese per i bonus edilizi che hanno creato un buco nelle casse statali, e punti proprio ai proprietari di casa

I richiedenti o i loro intermediari possono compilare e trasmettere le domande entro fine mese, mediante la procedura web messa a disposizione all’interno dell’area riservata del sito dell’Agenzia